sabato 28 dicembre 2013

La nutrizione 4


continua da "La nutrizione 3"



Dobbiamo cominciare a occuparci dell’essenziale durante i pasti, cioè dobbiamo sviluppare in noi il cuore, l’intelletto e la volontà. Sì, perché non è cosa certa che tutti possano frequentare biblioteche e università, avere moglie e figli o trovare delle occasioni per sottoporsi a sforzi fisici.  Ma mangiare…tutti sono costretti a mangiare. Ora vediamo: volete sviluppare il vostro intelletto? Ebbene, vi si presenta l’occasione ogni volta che dovete servirvi degli oggetti che sono sulla tavola. Cercate di prenderli e posarli dolcemente, senza urtare gli oggetti vicini; questo è buon esercizio di attenzione e di previdenza. Quando vedo come certe persone maneggiano le posate o le lasciano cadere, riconosco già i difetti della loro intelligenza. Hanno un bell’essere laureati in varie discipline! In realtà hanno ancora grandi lacune intellettuali. Ma certo, a che servono le lauree se non si sanno ancora valutare le distanze?

Supponiamo che si voglia spostare un bicchiere, ma senza aver osservato a che distanza si trova dagli altri oggetti, ed ecco che avviene l’urto. E’ un piccolissimo particolare, che tuttavia rivela un difetto che si manifesterà in misura maggiore nella vita. Infatti, questi piccoli gesti maldestri durante i pasti sono il sintomo che nella vita quotidiana quelle persone combineranno parecchi guai, in quanto mettono in evidenza che esse mancano di una certa attenzione interiore, e si può già capire, in scala ridotta, come affronteranno gli avvenimenti importanti dell’esistenza; parleranno e agiranno senza attenzione, tormenteranno continuamente gli altri e soffriranno per anni interi, così come impiegheranno anni interi per riparare, soffrendo, i loro errori grossolani.

Guardate: quando afferro questa bottiglia appena uscita dal frigorifero, prima di servirmene devo pensare che è umida e che, se non la asciugo, potrebbe scivolarmi di mano e rompere il bicchiere o il piatto; quindi devo asciugarla, se voglio tenerla saldamente ed essere sicuro che non mi sfugga. E’ così per ogni cosa, sia a tavola che nella vita in generale…Quando un oggetto sfugge al vostro controllo, non ne siete più padroni e non vi obbedirà più. Per dominare un oggetto, dovete innanzitutto dominarlo col pensiero, perché se vi sfugge, non riuscirete mai più a ricuperarlo.

Prima di sedervi a tavola, cercate di controllare se manca ancora qualcosa, in modo da non dovervi alzare parecchie volte durante il pranzo per prendere un coltello, un piatto, il sale…
E’ una cosa che ho osservato spesso quando sono invitato: la padrona di casa costretta ad alzarsi venti volte, perché aveva dimenticato questo o quello…Eppure si sa benissimo cos’è necessario, perché la stessa cosa si ripete ogni giorno. Non ci si rende nemmeno conto che questa storia continua tutta la vita; tutta la vita ci si dimentica e si devono interrompere i pasti per andare a prendere ciò che si è dimenticato. C’è sempre qualcosa che manca, e questo è l’indizio che anche in altri campi della vita si è ugualmente disattenti e negligenti. Allora, come credere che si possano ottenere dei successi?

Per sviluppare il vostro cuore dovete evitare di far rumore e disturbare gli altri, che pure hanno bisogno di calma e di concentrazione per meditare. Molti pensano: “Gli altri? Ma cosa importa a me degli altri?” Ecco perché il mondo intero va a rotoli: perché no si pensa agli altri. Gli uomini sono incapaci di vivere insieme perché non hanno alcun rispetto, alcun riguardo gli uni per gli altri. Mangiare insieme è quindi una magnifica occasione per sviluppare ed espandere la propria coscienza.

La dimostrazione del grado di evoluzione di un essere umano è la consapevolezza di appartenere a un “tutto” molto più vasto di lui, del quale cerca di non turbare l’armonia mediante la propria attività, i propri pensieri, i sentimenti e il frastuono interiore. “Come, il frastuono interiore?” direte voi… Sì, ogni rumore è il risultato di una dissonanza, e il frastuono che facciamo interiormente coi nostri tormenti e le nostre ribellioni, turba l’atmosfera psichica. Chi fa rumore non sa che è molto negativo anche per se stesso e che, un giorno, esso si manifesterà nel suo organismo sotto forma di malattia psichica o anche fisica.

Nell’assumere il nutrimento, pensate anche a offrirgli il vostro amore, perché è proprio in quel momento che il cibo si schiude per farvi beneficiare di tutti i suoi tesori. Guardate i fiori: quando il sole li scalda, si aprono e quando scompare, si chiudono. E il cibo? Se non lo amate, vi darà ben poco e si chiuderà. Amatelo, mangia telo con amore, ed esso si aprirà, emanerà il suo profumo e vi darà tutte le sue particelle eteriche. Siete abituati a mangiare in modo automatico, senza amore, soltanto per colmare un vuoto, ma provate a mangiare con amore e vedrete in che stato meraviglioso vi sentirete.

So bene che è inutile parlare d’amore alla maggior parte degli uomini, perché non sanno cos’è l’amore: salutare con amore, camminare con amore, parlare con amore, guardare con amore, respirare con amore, lavorare con amore…non lo sanno! Credono che l’amore consista unicamente nell’andare a letto con qualcuno; Eh no! Proprio questo, spesso, non è affatto amore e lo si vede! Se sapessero veramente amare,  tutto il cielo sarebbe con loro.

Continua in "La nutrizione 5"

Questo post è tratto dal libro "Lo yoga della nutrizione" di Aivanhov