sabato 28 dicembre 2013

La nutrizione 3


Al giorno d'oggi, le persone, turbate dal ritmo frenetico della vita, cercano dei mezzi per ritrovare il loro equilibrio e praticano lo yoga, lo zen, la meditazione trascendentale, oppure imparano delle tecniche di rilassamento. Non dico che tutto questo sia inutile ma io ho trovato un esercizio più semplice e più efficace: imparare a mangiare.


Fintanto che si mangia tra il rumore, il nervosismo, le fretta eccessiva e le discussioni, a che serve andare poi a meditare o a fare esercizi di yoga? Che assurdità! Perché non capire che ogni giorno, due o tre volte, tutti abbiamo l'occasione di fare un esercizio di distensione, di concentrazione e di armonizzazione di tutte le nostre cellule?

Se vi chiedo di sforzarvi di mangiare in silenzio (non solo di non parlare, ma di non fare alcun rumore con le posate), masticando rapidamente ma a lungo ogni boccone e facendo ogni tanto qualche respirazione profonda, ma soprattutto concentrandovi sul cibo e ringraziando il cielo per tutta quella ricchezza, è perché questi esercizi, apparentemente insignificanti, sono tra i migliori per acquisire la vera padronanza di sé. La padronanza di queste piccole cose vi darà la possibilità di governare le grandi. Quando vedo qualcuno che si comporta in maniera negligente e impacciata nelle piccole cose, è facile per me riconoscere non solo in che disordine è vissuto nel passato, ma anche come tutte le sue lacune si rifletteranno negativamente sul suo avvenire, perché tutto è legato.

Naturalmente è difficile tacere durante i pasti per concentrarsi unicamente sul cibo...E quando si riesce a tacere e a controllare i movimenti esteriormente, si fa del rumore interiormente. Oppure, se si riesce a portar la calma interiormente, è il pensiero che se ne va altrove. Ecco perché vi dico che la nutrizione è una forma di yoga, poiché saper mangiare richiede attenzione, concentrazione e padronanza di sé.

Per raggiungere la concentrazione del pensiero durante i pasti, però, bisogna già aver consolidato l'abitudine di dominare il pensiero nella vita quotidiana. Se siete sempre vigili e non vi lasciate invadere da pensieri e sentimenti negativi, allora il terreno è pronto e tutto sarà facile. "Ma allora bisogna prepararsi tutta la vita solo per mangiare nel modo giusto?" direte voi. Si e no...

Non tutti i problemi possono essere risolti per il fatto che sappiamo mangiare correttamente. Ora noi consideriamo i pasti come punto di partenza, ma ciò non significa che non vi sia nulla di più importante e che per tutto il resto della giornata ci si possa lasciare andare. Non dovete interpretare male le mie parole: bisogna essere attenti e vigili tutta la giornata, e mantenere quell'attenzione, quella vigilanza, anche durante i pasti.

Il pasto è una cerimonia magica, grazie alla quale il nutrimento si deve trasformare in salute, in energia, in amore, in luce. Provate a osservarvi: quando avete mangiato in uno stato di agitazione, di collera e di ribellione, per tutta la giornata vi comportate con acredine, nervosismo, parzialità e, se avete dei problemi difficili da risolvere, la bilancia penderà sempre dal lato negativo. Poi cercate di giustificarvi dicendo: "Cosa vuoi...non ci posso fare niente, sono nervoso", e per calmarvi prendete delle medicine, che in fondo non servono molto. Per migliorare lo stato del vostro sistema nervoso, imparate piuttosto a mangiare nella maniera giusta.

Quando vi trovate davanti al cibo, dovete lasciare tutto il resto da parte, anche gli affari più importanti, poiché la cosa principale sta nel nutrirsi secondo le regole divine. Se avete mangiato correttamente, tutto il resto si risolve molto più rapidamente; mangiare correttamente permette dunque di guadagnar tempo e di fare una notevole economia di energie. Non crediate di poter risolvere i problemi più facilmente e più rapidamente quando siete in uno stato di agitazione e di tensione; anzi, vi lascerete sfuggire gli oggetti di mano, vi esprimerete con parole rudi, strapazzerete la gente, e poi dovrete passare intere giornate a riparare i danni.

La maggior parte degli uomini non si rende conto che le più piccole attività della vita quotidiana hanno un'enorme importanza. Come far capire che i pasti possono essere l'occasione per sviluppare l'intelligenza, l'amore e la volontà? Tutti pensano che l'intelligenza si sviluppi per mezzo dello studio o, a rigore, delle difficoltà e delle prove della vita (quando siete nei guai, si risveglia una facoltà che vi spinge a riflettere e a trovare il modo di uscirne...). Pensano che il cuore si sviluppi quando si hanno moglie e figli da proteggere e da aiutare. La volontà poi, secondo molti, si sviluppa compiendo degli sforzi fisici, praticando dello sport, ecc... Eh no! Chi ragiona così non ha ancora capito come stanno le cose. '

continua in "La nutrizione 4"

Questo post è tratto dal libro "Lo yoga della nutrizione" di Aivanhov